Cresce l’audiovisivo nel Lazio, così come le iniziative volte a favorire la crescita e lo sviluppo di questo settore. Tra queste, la Sovvenzione Globale MOViE UP 2020, uno strumento di intervento attivato dalla Regione Lazio, volto a promuovere lo sviluppo del settore audiovisivo nel Lazio.
In qualità di organismo intermedio della Regione Lazio, MOViE UP è stata gestita da Ass.For.SEO, che ha reso disponibile il primo report di ricerca.
Cosa si intende per audiovisivo?
L’audiovisivo, nella sua accezione più ampia, è identificato con l’insieme di tutte le filiere specializzate nella produzione di contenuti narrativi audio e video associati, distribuiti su varie piattaforme e fruiti tramite diversi dispositivi. Nato con l’industria cinematografica dedicata al “grande schermo”, il settore si è ampliato con l’industria televisiva dedicata al “piccolo schermo” ed oggi è interessato dalle trasformazioni digitali che hanno portato a una considerevole moltiplicazione degli schermi, come pc, smartphone, tablet ecc.
L’audiovisivo dunque può applicarsi a film, serie tv, programmi e prodotti televisivi, pubblicità, addirittura contenuti per i social fino a comprendere anche diapositive e presentazioni in ambito aziendale, e supporti educativi usati nelle scuole e nei centri di formazione.
Cresce l’audiovisivo nel Lazio
Nell’ambito cinematografico e audiovisivo, la Regione Lazio detiene una consolidata leadership a livello nazionale. Diversi documenti e programmi regionali sottolineano questo aspetto e forniscono dati piuttosto chiari. In alcuni comparti della filiera, ad esempio il segmento “film, video, radio-tv”, la produzione audiovisiva laziale arriva a rappresentare circa l’80% di quella nazionale, con quasi 5.000 imprese attive. Questo dato conferma il primato della regione nel settore, con una chiara prevalenza della provincia di Roma in cui opera oltre il 93% del core audiovisivo laziale. Segue la Lombardia, ma con numeri ben distanti: “solo” 2.332 imprese attive.
Le figure professionali e le aspettative sul settore dell’audiovisivo
Le indagini effettuate determinano un quadro positivo sulle aspettative di sviluppo del settore audiovisivo; la maggioranza degli operatori coinvolti nell’indagine (83%) ritiene che il settore abbia ottime prospettive in termini di potenziali sbocchi occupazionali.
Le figure professionali richieste interessano le diverse professionalità in cui si articola la filiera dell’audiovisivo. I profili di natura tecnica risultano essere quelli maggiormente richiesti sia relativamente alla fase di produzione, sia a quella di post produzione. Nel dettaglio, il tecnico di montaggio e post produzione risulta particolarmente richiesto (34%) insieme all’operatore di grafica, effetti speciali e animazione 3d (18%) a cui si associa anche quella relativa agli operatori di grafica, effetti speciali e animazione 3d (18%).
Settore audiovisivo: i risultati della ricerca
L’analisi svolta conferma le ottime potenzialità del settore dell’audiovisivo, di cui il Lazio rappresenta un importante bacino occupazionale e ricopre un ruolo rilevante per l’economia regionale, con potenzialità di crescita. Esso, pertanto, è stato inserito a pieno titolo tra le “Aree di specializzazione” della “Smart Specialisation Strategy” regionale, vale a dire quelle aree su cui la regione Lazio intende puntare maggiormente.
Lo sviluppo di competenze riguarda gli operatori del settore e interessa tutti i segmenti della filiera audiovisiva laziale, dalla progettazione alla produzione, dall’organizzazione al marketing fino alla distribuzione del prodotto.
Sulla base degli aspetti sopra delineati, la Sovvenzione Globale MOVIE 2020 realizzerà le sue linee di intervento specificamente mirate allo sviluppo di competenze per l’internazionalizzazione e l’innovazione nel settore audiovisivo attraverso la realizzazione di azioni diverse, quali attività formative, work experience, seminari e scambi.
Il Report di Ricerca MOVIE UP 2020 è disponibile nell’area download del sito. CLICCA QUI.