Fare formazione in azienda è essenziale per poter essere preparati ad affrontare il mercato e un’economia in continua evoluzione, anche se osservando la situazione attuale in Italia noteremo che la cultura della formazione non è molto diffusa, nonostante le organizzazioni sostengano di impegnarsi sempre per ottimizzare i loro processi e le loro performance. Certe aziende lo fanno davvero, ma può capitare che gli sforzi non vengano incanalati nel giusto modo.
Come far fruttare la formazione aziendale
Questo può succedere perché non tutte le aziende hanno ben presenti i benefici che si possono ottenere da processi di formazione e, soprattutto, danno scarso peso alla validità dei risultati, a fronte dell’investimento di soldi e tempo richiesto. Da una parte è vero che le informazioni riguardanti i percorsi formativi in azienda non sono sempre così complete ed è naturale che restino dei dubbi e delle perplessità. Quando si discute su come investire in formazione, i processi di selezione o sviluppo delle persone, validità e affidabilità sono fondamentali, perché usi sbagliati potrebbero mettere a rischio il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Viceversa va rilevato che ci sono aziende che proprio non comprendono le opportunità che la formazione aziendale offre. È essenziale però per ogni azienda riconoscere il potenziale delle persone, valutando seriamente percorsi di crescita ad hoc. Se i collaboratori infatti si sentono apprezzati e motivati per l’attenzione posta alle loro qualità e al loro valore, lavoreranno meglio e produrranno di più, con evidenti vantaggi e benefici da entrambe le parti.
Gli strumenti di formazione aziendale
Quando si parla di formazione aziendale, esistono vari strumenti da poter usare per gettare le basi dalle quali partire. Esistono servizi che forniscono strumenti di analisi in grado di individuare comportamenti, motivazioni e il quoziente emotivo di una persona. Questo perché è necessario conoscere in che modo la persona agisce all’interno di un ambito lavorativo, cosa la spinge a lavorare e come riesce ad incanalare le proprie emozioni e quelle degli altri. Scoperto questo è possibile migliorare la produttività del personale.
Tra le operazioni più importanti per una buona formazione aziendale segnaliamo:
- la Job Analysis, per individuare i requisiti di un ruolo professionale;
- il Potential Development, per individuare le caratteristiche comportamentali e motivazionali di una persona, assieme al suo quoziente emotivo;
- la Team Performance, per raggiungere la prestazione di gruppo ottimale;
- le Sales Diagnosis, per analizzare e misurare le conoscenze del processo di vendita.
Ad esempio se una delle priorità dell’azienda è trovare il modo di comunicare correttamente con i propri collaboratori, per arrivare insieme a un obiettivo comune, allora scoprire il proprio profilo comportamentale e quello dei membri del proprio gruppo di lavoro può essere di sicuro una base per migliorare le relazioni, costruire fiducia e incrementare la comunicazione tra le parti. Una spinta motivazionale che per una persona può essere molto importante, per qualcun altro può non avere effetto o significato. In base alla soddisfazione di tali forze motivazionali, la persona lavorerà in maniera impegnata ed entusiasta oppure infelice ed improduttiva.
La formazione aziendale fa bene a tutti
Conoscendo le proprie motivazioni e quelle dei propri collaboratori, si può comprendere come motivare al meglio le persone e creare strategie per i bisogni di ognuno. Incrementare la propria intelligenza emotiva aiuta a diventare più autosufficienti, a comprendere meglio il proprio stile di lavoro e a sviluppare al massimo le proprie potenzialità.
La formazione in azienda serve quindi a tutti: ai dipendenti per lavorare meglio e con maggior soddisfazione e ai dirigenti per avere un team di lavoro motivato e produttivo.