Lo scorso 22 e 23 Ottobre ha avuto luogo il Festival del lavoro 2020 – giunto all’undicesima edizione – sul sito www.festivaldellavoro.it. La kermesse, nata nel 2010 come evento di Categoria è divenuta un evento unico nel suo genere che ospita tutti i protagonisti del mondo del lavoro, dalle istituzioni ai sindacati, dai professionisti ai lavoratori, dagli accademici agli studenti che si confrontano su temi del diritto, del lavoro e di attualità. A causa della grave pandemia da Coronavirus, la manifestazione si è svolta esclusivamente in modalità online, con collegamenti non solo sul sito ma anche sui canali social dei consulenti del Lavoro.
L’Italia riparte dal lavoro: un dibattito sulla situazione attuale e futura del mondo del lavoro
All’importante appuntamento annuale, organizzato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro e dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, hanno preso parte importanti esponenti del mondo politico, dell’imprenditoria, del giornalismo e delle organizzazioni sindacali. Si è discusso sulle tematiche sintetizzate nel titolo L’Italia riparte dal lavoro: i temi centrali dell’appuntamento sono stati la ripartenza economica e i mutamenti sul mondo del lavoro della pandemia, che sta generando danni incalcolabili all’economia.
Il 23 Ottobre ha preso vita una giornata ricca di confronti e di dibattiti basata su un focus importante sui possibili mutamenti che subirà lo stato occupazionale del Paese nel corso dei prossimi anni. Il Festival è stato l’occasione giusta per un confronto sereno e proattivo sui temi del lavoro, del diritto e della società contemporanea, con lo scopo di trovare le soluzioni più efficaci per il rilancio delle realtà imprenditoriali del nostro Paese.
La manifestazione è stata caratterizzata in primis dagli interventi dei partecipanti, successivamente da quattro webinar su Diritto, Previdenza, Politiche attive e Opportunità. I seminari interattivi, rivolti principalmente ai consulenti del lavoro, hanno consentito loro di ricevere dei crediti formativi necessari per la formazione continua obbligatoria.
I rappresentanti del governo presenti all’evento
Nel corso dell’evento ci sono stati, fra gli altri, gli interventi del ministro del lavoro Nunzia Catalfo, del ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli, del ministro per gli affari regionali Francesco Boccia e del viceministro Antonio Misiani per il dicastero dell’economia e finanze.
Fra gli esponenti politici, sia di maggioranza che di opposizione, sottolineiamo gli interventi di Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Antonio Tajani, Ettore Rosato e Andrea Orlando, oltre che la partecipazione di Pasquale Tridico, Presidente dell’Inps.
Il giorno 22 Ottobre, la kermesse ha dato vita ad un interessante prologo nel quale sono stati anticipati gli ospiti e le tematiche di questa edizione. Nella giornata introduttiva hanno avuto luogo i primi webinar focalizzati sia sui nuovi modelli organizzativi delle imprese che sui rapporti di lavoro.
Gli interventi degli ospiti al Festival del lavoro 2020
Rosario De Luca, Presidente della Fondazione Studi, ha sostenuto la necessità di aiuti da parte del governo al lavoro autonomo. Per De Luca, infatti, è dal lavoro autonomo che potranno arrivare nuovi posti di lavoro. Quindi ha mosso una critica alla finanziaria 2020 nella quale non sono previsti incentivi sufficienti per questa categoria, invitando il governo a correggere la manovra e a non sostenere sempre e solamente il lavoro dipendente.
Francesco Boccia, Ministro per gli affari regionali, è convinto che occorre investire sulla crescita riducendo le tasse sul lavoro e il cuneo fiscale. Secondo il Ministro occorrerà concentrare le risorse provenienti da quota 100, reddito di cittadinanza e bonus 80 euro per arrivare a quei 20/25 miliardi di euro necessari per ridurre il cuneo fiscale. L’Onorevole Boccia ha espresso il suo pensiero anche sui cambiamenti del mondo del lavoro derivanti dalla maggiore digitalizzazione in atto nel Paese e sulla legge quadro sull’autonomia che è in dirittura di arrivo.
Andrea Orlando, vicesegretario del PD, si è soffermato su alcuni dei diritti civili che dovrebbero essere garantiti a tutti, come il diritto all’equo compenso, il diritto alla casa, la parità salariale fra uomo e donna. Fra questi lo IusCulturae, a suo avviso, è quello che garantisce sicurezza a tutti noi perché riconosce il diritto di cittadinanza a chi è nato in Italia, ha studiato frequentando le scuole italiane e si è integrato con la cultura del nostro Paese. Per il Vicesegretario del PD lo IusCulturae è un vero investimento in sicurezza.
Marina Calderone, Presidente del Consiglio Nazionale dell’ordine dei Consulenti del Lavoro, ha sottolineato con forza la scarsa attenzione posta nella manovra finanziaria 2020 nei confronti del lavoro autonomo. Questa superficialità, a suo avviso, acuisce ancora di più il dualismo fra lavoro dipendente e lavoro autonomo.
A proposito di digitalizzazione, ha evidenziato la contraddizione presente in manovra di voler incentivare i pagamenti elettronici, quando il Paese è ancora ben lontano dall’avere la banda larga diffusa sull’intero territorio nazionale, accentui il gap tra nord e sud.
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha dichiarato che per combattere la povertà occorre creare lavoro, specialmente nel Mezzogiorno. La capogruppo di Fratelli d’Italia ha affermato che il Paese, per uscire dalla crisi, deve puntare sugli investimenti nelle infrastrutture, nelle grandi opere e nell’alta velocità.
Gli esponenti politici presenti al Festival si sono dichiarati pronti ad apportare modifiche alla manovra in fase di discussione parlamentare, sulla base delle evidenze emerse durante la kermesse, al fine di ridurre i disagi per i professionisti e le imprese italiane.