Centri dell’impiego e Reddito di cittadinanza

Nuove figure professionali per i centri dell'impiego per il reddito di cittadinanza

L’approvazione del decreto per il Reddito di Cittadinanza porterà con certezza una nuova serie di assunzioni nei Centri per l’Impiego, che svolgeranno un ruolo centrale all’interno della riforma. A partire dai prossimi mesi le regioni saranno infatti autorizzate ad assumere fino a 4.000 unità di personale da destinare agli uffici dedicati alle politiche attive per l’occupazione, al fine di migliorare il servizio e rendere le strutture più efficienti.

Il navigator, la figura professionale nata per il Reddito di Cittadinanza da destinare ai Centri per l’impiego

In primis saranno ricercate figure volte a ricoprire i ruoli dei navigator, ovvero coloro che si occuperanno di seguire direttamente i beneficiari del Reddito di cittadinanza, accompagnandoli nella fase di formazione e supportandoli nel reinserimento nel mondo del lavoro. Dovrebbero essere circa 10.000 i navigator da destinare ai Centri per l’impiego con il compito di supportare i cittadini.
Il tutor, oltre a selezionare e proporre offerte di lavoro alla persona che segue, dovrà anche stilare una scheda su ogni beneficiario, da destinare al Ministero del Lavoro, in maniera tale da contrastare abusi e parassitismo.
Ma non saranno solo quelle del tutor le figure richieste; al fine di far funzionare in maniera ottimale i centri per l’impiego, sarà necessario trovare nuove figure impiegate agli sportelli e a ricoprire tutte le funzioni operative nelle strutture.

Quali sono i requisiti necessari per ricoprire il ruolo di navigator nei Centri dell’Impiego?

Questa figura è ancora in fase di definizione, ma considerati gli specifici compiti assegnati al ruolo, si ricercheranno professionisti con una formazione accademica in materie economico – giuridiche e umanistiche. Si immagina dunque un profilo con una certa esperienza nel mercato del lavoro, nello specifico, saranno tre i profili ricercati: addetto, professional ed esperto. Il primo non richiede esperienza e nemmeno una laurea, il secondo almeno quattro anni di esperienza e una laurea, il terzo un’anzianità professionale di almeno sette anni, dunque un’approfondita conoscenza dal punto di vista giuridico e tecnico.
Ulteriori requisiti richiesti potranno essere introdotti a livello regionale. Ancora non si sa con precisione quanto guadagnerà la figura del navigator, ma sappiamo che ci sarà uno stipendio più i bonus relativi le assunzioni dei beneficiari che gli sono stati affidati. Probabilmente la domanda per candidarsi si potrà fare già a metà febbraio. Per presentarla, sarà necessario aspettare l’istituzione dei bandi di concorso per i posti previsti all’interno dei Centri per l’impiego nelle varie regioni.

Si attendono nelle prossime settimane maggiori informazioni relative alle figure richieste dai centri per l’impiego e sulle modalità e i requisiti utili per inviare la propria candidatura.