Progetto Med.DéCo.U.Plages: i partner si incontrano a Favignana

Dal 17 al 19 aprile 2023 una delegazione dei partner del progetto MED Dé.Co.U.Plages cofinanziato dal Programma ENI di Cooperazione Transfrontaliera Italia Tunisia 2014-2020 si è riunita a Favignana per lo svolgimento del Comitato di Pilotaggio, di un Comitato Tecnico Scientifico e per la realizzazione di sessioni di lavoro congiunto.

Oltre all’Area Marina Protetta delle Egadi, il partner che ha ospitato i lavori, erano presenti gli esperti di Ass.For.SEO (capofila) e dell’ISPRA, che hanno animato le sessioni di incontro e formazione con i decisori pubblici locali (tra i quali il Comune di Favignana, la Capitaneria di porto ecc.) e con alcuni imprenditori locali che hanno preso parte, nei mesi scorsi, alle sessioni di formazione per la definizione di modelli innovativi di economia circolare, con particolare riguardo alla posidonia spiaggiata e ai rifiuti plastici.

I partecipanti provenienti dalla Tunisia (tra i quali l’INSTM – Institut National des Sciences et Technologies de la Mer et la Faculté des Sciences de Tunis, partner del progetto, l’APAL – Agence de Protection et d’Aménagement du Littoral e la Municipalité de Mahdia, partner associati) e i partner italiani hanno avuto modo di confrontarsi sui risultati finora conseguiti dal progetto MED Dé.Co.U.Plages e di verificare congiuntamente le modalità operative per diffonderli nell’area di cooperazione transfrontaliera.

Tra i risultati conseguiti finora nei siti di progetto coinvolti (Isole Egadi, Mahdia e Kerkhennah) vi sono: la creazione di “Spiagge ecologiche”, che si caratterizzano per la gestione sostenibile della posidonia spiaggiata, rendendo la sua tutela compatibile con l’attività turistica e balneare, e per la gestione sostenibile dei rifiuti, in particolare plastici; l’attivazione di sistemi di monitoraggio della posidonia spiaggiata e dell’eventuale inquinamento da rifiuti plastici, anche tramite il coinvolgimento diretto dei turisti e dei cittadini; l’implementazione di un modello condiviso di “pesca ai rifiuti” che possa contribuire, grazie al ruolo sinergico di amministrazioni, associazioni e soggetti privati, al recupero delle plastiche provenienti dal mare.

I risultati finali del progetto saranno oggetto di documenti di intenti comuni, condivisi a livello transfrontaliero e locale, e aperti alla sottoscrizione da parte di amministrazioni, associazioni e altri soggetti interessati, al fine di consolidare i modelli e le pratiche innovative sviluppate e la diffusione attraverso il Mediterraneo.