La maggiore attenzione verso l’ambiente, negli ultimi anni, ha prodotto un cambiamento anche nel settore dell’edilizia con lo sviluppo della cosiddetta edilizia sostenibile: un mutamento che non si manifesta solo in una progettazione più attenta alla sostenibilità delle costruzioni, ad una limitazione di consumi energetici ed emissioni dannose, ma anche nella ricerca di nuove professionalità, con competenze specifiche a tutti i livelli della filiera.
Cos’è l’edilizia sostenibile
Si chiama edilizia sostenibile l’edilizia più attenta all’ambiente: ridurre il consumo di energia e diminuire le emissioni è diventata una necessità per migliorare la qualità della vita dei cittadini nelle case e nelle città, per dare maggiore valore agli edifici e, in ottica più ampia, per tentare di diminuire la dipendenza energetica del nostro paese.
Per coniugare rispetto dell’ambiente, salute dell’uomo, evoluzione e necessità del settore delle costruzioni, sono sorti programmi d’azione e politiche internazionali finalizzate appunto alla riduzione dei consumi di energia e delle emissioni di anidride carbonica. La Direttiva Europa 2010/31, ad esempio, prevede che entro la fine dell’anno 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano edifici “a energia quasi zero” (cosiddetti ZEB – Zero Energy Building), mentre tale scadenza per gli edifici di nuova costruzione occupati da enti pubblici scende al dicembre 2018.
Gli edifici ZEB, edifici “a energia quasi zero”, sono costruzioni che rispondono alla necessità ambientali grazie alla progettazione di un involucro efficiente, rifornito di energia tramite fonti di disponibili localmente, a basso costo, non inquinanti e rinnovabili. Nel progettarli è importante considerare l’intero ciclo del prodotto edilizio: dalla provenienza delle materie prime ai processi produttivi dei materiali, al recupero e alla riciclabilità dei materiali.
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Edilizia sostenibile e nuove professionalità
Fare interventi di edilizia sostenibile è due volte strategico, non solo perché gli edifici, pubblici e privati, sono in larga parte responsabili dei consumi energetici e delle emissioni di anidride carbonica nell’ambiente, ma anche per le opportunità che il settore offre in campo occupazionale. Un mercato che cambia, infatti, ha bisogno di competenze e professionalità diverse: per poter costruire secondo nuovi principi, ma anche – e soprattutto – per riconvertire gli edifici esistenti, c’è bisogno di nuove figure professionali, che produrranno nuovi posti di lavoro.
Tra i corsi di formazione proposti dalla Regione Lazio nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Mestieri”, alcuni rispondono alle nuove necessità del settore edilizio. Tra essi, il corso “Operatore d’impianti fotovoltaici e soluzioni per l’edilizia sostenibile”, organizzato in collaborazione con Ass.For.SEO, è finalizzato appunto a formare professionalità nell’ambito dell’installazione di impianti fotovoltaici, integrando tali competenze con quelle relative alla configurazione e realizzazione di soluzioni ed interventi di efficienza energetica ed ecosostenibili.
Le iscrizioni al corso sono aperte fino al 20 novembre 2017. Informazioni e domande di partecipazione al link http://corsi.assforseo.info/#operatore-fotovoltaico