Per chi ha la passione dell’estetica e del make up, il lavoro di truccatore cinematografico rappresenta l’ambizione più alta. Per chi aspira a questa professione creativa Roma Lazio Film Commission, assieme a noi di Ass.For.SEO, ha organizzato il Corso di direzione artistica, scenografia, trucco e costume presso la EICTV – Escuela Internacional de Cine Y Television de San Antonio de Los Banos, a Cuba, che grazie a Torno Subito 2016 può esser finanziato interamente dalla Regione Lazio.
Il truccatore, o make up artist, è indubbiamente la figura che riveste uno dei ruoli più importanti nel mondo del cinema, del teatro e della televisione. Grazie al sapiente utilizzo di cosmetici e materiali di diverso tipo, riesce a compiere vere e proprie trasformazioni sul viso e sul corpo degli attori che interpretano i più disparati personaggi in un set o su un palcoscenico.
Nell’ambiente televisivo, nel quale gli attori vengono ripresi da distanze ravvicinate con lunghe sequenze in primo piano, il suo compito principale è di migliorare il più possibile le caratteristiche della pelle, mimetizzare le imperfezioni e tamponare la frequente sudorazione dovuta alle luci del set. Lo stesso obiettivo ha il truccatore nell’ambiente cinematografico. In questi due ambiti, tuttavia, trova spesso applicazione un trucco più scenico, nel quale si manifestano tutte le abilità dei truccatori più esperti: questo make up è, infatti, incentrato sull’alterare, anche in maniera complessa, i lineamenti somatici dell’attore, secondo le esigenze di registi e sceneggiatori. Il truccatore viene chiamato, in questi casi, ad invecchiare un personaggio piuttosto che ad applicargli finte ferite o cicatrici, baffi e barba.
Diverso è, invece, il ruolo del make up artist nel settore teatrale e dell’opera lirica. L’approccio, in questo caso, è finalizzato all’accentuazione estrema dei lineamenti del personaggio che viene rappresentato. Questo è reso necessario dal fatto che gli spettatori, a differenza del cinema e della tv, sono a volte lontanissimi dall’attore, i cui lineamenti, per essere visti, hanno bisogno di essere sottolineati. La lontananza fa sì che, di questi make up pesantissimi, vengano subito percepite le caratteristiche del personaggio.
Il make up artist nella storia
Il trucco, nel campo dello spettacolo, è sempre stato usato. Tuttavia, è con la nascita ed il progresso del cinema che si è formata ed evoluta la figura del make up artist, soprattutto con il fiorire di generi come l’horror e il fantasy. Furono, infatti, il sapiente utilizzo delle applicazioni di trucco scenico e la straordinaria abilità dei professionisti del settore a garantire la buona riuscita delle produzioni di questi nuovi generi cinematografici. Una delle personalità più celebri della storia del make up di scena fu l’attore Lon Chaney, l’uomo dai mille volti, che studiò nuove tecniche ed applicazioni e le sperimentò su di sè, interpretando personaggi mostruosi e figure deformi dei film horror nei quali aveva il ruolo principale.
Diventare truccatore cinematografico: le scuole
Numerosissimi sono i corsi, in Italia e all’estero, che insegnano questo mestiere e che sfornano le personalità più esperte del settore.
In Italia, prima tra tutte è l’Accademia del Cinema che, nel corso offerto per diventare make up artist, vanta i più grandi professionisti nel gruppo docenti e offre grandi opportunità quali la possibilità di completare la propria formazione con un master a New York.
Per chi desidera, invece, concentrarsi maggiormente sul settore degli effetti speciali, l’Accademia del Trucco è la scelta ideale.
Sempre in Italia, l’Accademia di Costume e di Moda offre corsi altamente specializzati nelle arti del make up e si occupa, inoltre, di assicurare un futuro lavorativo ai suoi allievi, inviando i curricula ai potenziali datori di lavoro.
Passando alle scuole di formazioni presenti all’estero, non si può non citare la Cinema Makeup School di Los Angeles. La scuola offre svariate tipologie di corso, dal trucco per le sopracciglia agli effetti speciali, dalle acconciature per fotografie a quelle per le sfilate di moda. Anche in questo caso, la scuola si occupa di inserire i propri allievi all’interno di un settore lavorativo, alla fine del percorso di formazione.